11.08.2021. Agosto è sempre un mese particolare per le contrattazioni. Non è certo un periodo utile per fare grandi previsioni, ma è comunque indicativo della piega che il mercato prendere per i mesi successivi.
Dunque, ecco quali sono le prospettive del prezzo del petrolio per questo mese, secondo l’opinione di un esperto.
Un agosto tranquillo per il petrolio?
A tal proposito, molto interessante è l’intervista che Emanuele Rigo, General Manager di Newtraderlab, ha concesso a Trend-online.com. L’intervista ha toccato vari argomenti, tra cui anche quello del prezzo del petrolio.
L’esperto si è detto abbastanza positivo circa il prezzo del petrolio. In buona sostanza, ha dichiarato che il prezzo del petrolio è destinato nel breve periodo a una stabilizzazione. Una eventualità non da poco, visti i cali consistenti delle settimane passate, e che darebbe sostanza ai segnali di ripresa della seconda settimana di agosto.
Anzi, Emanuele Rigo ha dichiarato che tale stabilizzazione si verificherà non già a livello attuale, bensì a un livello più elevato, al di sopra dei 68 dollari al barile.
Ovviamente, non ha escluso eventuali difficoltà sul fronte della domanda. In particolare, non ha negato che, per far fronte ad esse, l’OPEC possa intervenire nel medio periodo per sostenere i prezzi. A tal proposito, ha comunque segnalato la presa di coscienza della stessa OPEC circa una domanda che, in effetti, ha superato le aspettative di qualche mese fa.
Le questioni sul tavolo
Emanuele Rigo ha anche citato quello che è il vero convitato di pietra di questo periodo, e che riguarda non solo il petrolio ma i mercati in generale: la variante Delta. Fino a qualche settimana fa grande era l’entusiasmo degli investitori per le campagne vaccinali, che sembravano realmente in grado di spedire il coronavirus nel dimenticatoio. Oggi, con la diffusione della contagiosissima variante Delta queste certezze vacillano e il timore di nuove chiusure, anche in vista delle stagioni fredde, è tornato ad affacciarsi.
E’ ovvio che, di fronte a un inasprimento dell’emergenza sanitaria, la ripresa che un po’ ovunque veleggia sostenuta potrebbe subire uno stop, scatenando un effetto domino lato domanda che inevitabilmente coinvolgerebbe anche il petrolio.