Biden chiede all’OPEC di aumentare la produzione di petrolio, la risposta è spiazzante

17.08.2021. L’amministrazione Biden ha inoltrato la richiesta informale all’OPEC e ai principali membri con l’obiettivo di aumentare le produzione del petrolio. Questa richiesta si inserisce nel contesto del graduale aumento dell’offerta deciso dalla stessa OPEC, motivato dalla mancata debacle del prezzo del petrolio, paventata negli ultimi mesi del 2020. Per inciso, a luglio l’OPEC aveva optato per un aumento di 400.000 barili al giorno.

La richiesta dell’amministrazione USA e la risposta dell’OPEC

400 barili al giorno in più a partire da luglio. Questa l’ultima decisione dell’OPEC, la quale però non sta soddisfacendo l’amministrazione Biden, che infatti ha chiesto un aumento della produzione e, dunque, una riduzione ulteriore dei tagli. Per le precisione, l’amministrazione Biden ha mosso le leve della diplomazia interfacciandosi direttamente con i principali leader dell’OPEC, ovvero con le autorità dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti.

L’OPEC, nel suo complesso, non ha fornito una risposta ufficiale. Tuttavia, Reuters ha riportato l’opinione di quattro fonti in seno all’OPEC, non meglio specificato. Questa, tuttavia, sarebbe intenzionate a respingere la richiesta degli Stati Uniti, giudicando non necessaria, in questo preciso momento storico, una crescita dell’offerta ulteriore rispetto a quanto programmato.

I motivi dietro la richiesta USA e le prospettive del petrolio

E’ comunque utile indagare i motivi che hanno spinto gli Stati Uniti a inoltrare questa richiesta più o meno ufficiale. Infatti, il prezzo del petrolio non sta certo raggiungendo cifre straordinarie, e anzi da qualche settimana si sta arenando sulla scia dei timori per la variante Delta.

Ebbene, i motivi sono molto concreti e riguardano, più che altro, la situazione economica degli Stati Uniti. Il riferimento è all’inflazione, che sta galoppando ed è trainata soprattutto dagli energetici. In particolare, la benzina sta aumentando di prezzo. Con un aumento della produzione, dunque, gli USA puntano a una discesa del prezzo del petrolio e quindi a una riduzione dell’inflazione. 

Una problematica, questa, che ha spinto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan a illustrare pubblicamente la posizione dell’amministrazione Biden. In una intervista a Cnbc ha correlato le dinamiche del prezzo degli energetici alle speranze di ripresa globale. “Ci stiamo impegnando con i membri dell’Opec affinché sui mercati ci siano prezzi competitivi. Mercati competitivi garantiranno forniture energetiche affidabili e stabili, e l’Opec deve fare di più per sostenere la ripresa”.