Come comprare azioni Iren e aumentare le proprie chance di successo nel trading

Come comprare azioni Iren? Se lo chiedono coloro che intravedono in questa multiservizi italiana un’opportunità per fare del buon trading e guadagnare. Non è affatto un’idea bislacca, anche perché il titolo azionario reca in sé delle buone potenzialità, sia per gli investitori speculativi che per quelli dall’approccio più compassato.

Ne parliamo in questo articolo, fornendo una panoramica della società e focalizzandoci successivamente sulle azioni, sui market mover che le influenzano, sulle dinamiche che le coinvolgono. Descriveremo poi le modalità di trading, sia quelle dirette che indirette. Infine, approfondiremo un argomento cui non si concede il giusto spazio: la scelta del broker. 

Un focus su Iren

Iren è una società multiservizi che opera in tutto il territorio nazionale. Si occupa principalmente della distribuzione dell’acqua, dell’energia elettrica e del gas ma è impegnata anche in molti progetti di riconversione ecologica. E’ quotata alla borsa di Milano dal 2010, anno della sua nascita. Per la precisione, fa parte dell’indice FTSE Italia Mid Cap.

Quella di Iren è una storia di fusioni e acquisizioni. Nasce nel 2010 come l’unione di Iride ed Enia, altra società di multiservizi. A sua volta, Iride era il frutto dell’unione tra l’AEM di Torino, realtà impegnata nella distribuzione dell’energia elettrica e nella costruzione di infrastrutture per il trasporto della stessa, e AMGA di Genova, che si concentrava sulla distribuzione del gas.

Attualmente buona parte delle attività di Iren si incentra sulla produzione e sulla distribuzione di energia elettrica, nell’erogazione di servizi di teleriscaldamento (segmento del quale detiene la leadership). Altre attività, minoritarie ma comunque importanti, si concentrano su diverse tipologie di servizi. 

Perché comprare azioni Iren

Quali sono i motivi che spingono a comprare azioni Iren, venderle, insomma.. Farci del trading? E’ giusto chiederselo. D’altronde, non stiamo parlando certo di una società di primissimo livello, di certo non è paragonabile alle multinazionali. Tuttavia, può regalare qualche soddisfazione. 

In primo luogo, va considerata la sua solidità intrinseca. Essa va oltre la questione dei fatturati e degli utili, e riguarda la struttura societaria. Buona parte del capitale, infatti, è detenuto da enti pubblici. Il riferimento è alla quota detenuta da Finanziaria Sviluppo Utilities SRL, che a sua volta è detenuta in toto dal comune di Torino e dal comune di Genova. Altre ricche quote sono posseduta dal comune di Reggio Emilia e dal comune di Parma.

Ciò è, in un certo senso, garanzia di solidità per Iren. E’ improbabile che fallisca, accada quel che accada.

Un altro motivo per prendere in considerazione le azioni Iren consiste nella sua posizione all’interno del mercato. Non è esattamente una monopolista, ma in alcuni segmenti detiene importanti quote di mercato. Anche questa è una garanzia per gli investitori, poiché favorisce delle buone performance e un’attività potenzialmente proficua. D’altronde, stiamo parlando di un servizio commodity, la cui domanda può sì calare in determinati periodi, ma solo fino a un certo punto.

Un altro elemento che gioca a favore del trading con le azioni Iren ha a che vedere con il concetto di leggibilità. Certo, prevedere il prezzo e persino comprendere le dinamiche del presente non è semplice, ma va detto che siamo su livelli di difficoltà più che accettabili. Anche perché le sue performance sono correlate ai destini delle materie prime e, in maniera più o meno indiretta, alle dinamiche dell’economia reale. 

Infine, si segnala una certa vitalità da parte del management. Rimangono predominanti i “vecchi servizi” di distribuzione dell’energia, ma allo stesso tempo crescono i progetti legati alla riconversione ecologica, nonché alle modalità più avveniristiche di riscaldamento (es. il teleriscaldamento). In un certo senso, anche questa è una garanzia per il futuro di Iren. 

Iren in borsa: un’analisi dei market mover

Comprare azioni Iren significa fare trading con un asset tutto sommato leggibile, è vero. Ciò non significa, però, che sia facile interpretarne i movimenti, men che meno prevedere quelli futuri. E’ utile, dunque, fare il punto sui market mover, ovvero sugli elementi che impattano sul prezzo.

  • Dati economici. Questa voce non deve stupire. D’altronde, tutti i titoli azionari sono influenzati dalle vicende economiche della società emittente. Anche perché i dati economici sono ben visibili e liberamente consultabili, essendo la stessa normativa a imporne la pubblicazione. Di norma, vanno analizzati e monitorati fatturato, utile, stato patrimoniale (come minimo). 
  • Prezzi delle materie prime. Iren è una società che si occupa di energia elettrica e gas. Da questo punto di vista, è assolutamente logico pensare ai prezzi delle materie prime (anzi, di certe materie prime) come a un market mover di fondamentale importanza. D’altronde, lo si è visto in questi mesi: le quotazioni di Iren hanno purtroppo sofferto della svalutazione degli asset energetici.
  • Performance dell’economia reale. Il modello di business di Iren, come tutte  le società impegnate nella produzione e nella distribuzione di energia elettrica e gas, risente dei movimenti della domanda. E’ ovvio: più una economia cresce, maggiore è la domanda di “beni energetici”, più elevato è il guadagno per chi i produce e li distribuisce. 
  • Manovre societarie. Iren è una società molto attiva da questo punto di vista, e potrebbe procedere con acquisizioni o modifiche nell’assetto societario. Anche questi movimenti possono influire sul titolo azionario, sebbene dipenda dal modo con cui gli investitori li percepiscono di volta in volta. 

Monitore la quotazione Iren

Monitorare la quotazione Iren è fondamentale se si intende fare trading con il titolo azionario. In ogni momento, è bene avere consapevolezza del prezzo, in modo da intercettare i movimenti favorevoli o difendersi da quello meno favorevoli. Qui sotto trovate uno strumento per monitorare il prezzo delle azioni Iren.

Cosa si può dire del prezzo delle azioni Iren? Ebbene, fino all’inizio della pandemia percorreva un interessante trend rialzista. Come buona parte dei titoli azionari è sprofondato, fino a perdere quasi il 40%. Successivamente ha fatto fatica a riprendersi, anche perché – come già accennato – legato anche alle performance dell’economia reale, che sono ancora incerte. A pesare è stato soprattutto la svalutazione delle materie prime, che hanno ridotti – seppur indirettamente – i margini di profitto per Iren. Non è un caso che i dati circa il fatturato non siano rosei, migliori quelli sugli utili.

Le prospettive però non sono così fosche come potrebbero sembrare. La crisi è “indotta”, e verrà messa in soffitta una volta che la situazione pandemica sarà giunta a una risoluzione. Stesso discorso per le materie prime, che già ora stanno mostrando degli importanti segnali di ripresa. 

Come comprare azioni Iren e fare del buon trading: le due modalità a disposizione

Fare trading con le azioni Iren non è diverso dal fare trading con qualsiasi altro titolo azionario. Le dinamiche e le modalità sono le medesime. Anche in questo caso si parla di trading diretto e trading indiretto.

Per trading diretto si intende l’acquisto e la vendita dei titoli azionari allo scopo di generare un surplus e, magari, godere dei dividendi concessi dall’impresa. Da questo punto di vista, l’orizzonte temporale è gioco forza lungo. Il metodo in questione è quello più utilizzato, specie dagli investitori non speculativi. E’ tuttavia anche il più macchinoso e costoso, se si prendono in considerazione le commissioni.

Per trading indiretto, invece, si intende il trading con prodotti derivati, che pongono gli asset al livello di sottostante. In questo modo, non si ottengono i dividendi, anche perché non si possiede il titolo azionario. Tuttavia, questo metodo può essere funzionale alla speculazione. In primis, perché si può ricavare del surplus dai movimenti di prezzo del sottostante, secondariamente perché la struttura di questi prodotti è di norma agile, e i costi commissionali sono limitati.

All’interno di questa categoria, però, è necessario distinguere tra trading con i Future e trading CFD. I Future sono emessi da enti istituzionali, dunque offrono granitiche garanzie di sicurezza. Le loro commissioni, però, sono più pesanti, inoltre l’offerta è limitata.

I CFD sono emessi dai broker, quindi sono Over The Counter. Ciò non implica che non siano sicuri, anzi: loro sono regolamentati ufficialmente, ma i broker che li emettono sì, e in misura anche stringente. L’offerta di CFD, poi, è molto sostenuta proprio perché meno vincolata dal punto di vista burocratico. Le commissioni, infine, sono molto più basse. Anzi, spesso sono azzerate e sostituite con gli spread. 

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La scelta del broker

Giungiamo dunque al tema finale di questo articolo. Un tema che viene spesso posto in secondo piano: la scelta del broker. Stiamo parlando di un momento cruciale della vita di qualsiasi trader. In primis, perché un broker non vale l’altro, bensì tutti si differenziano per la qualità dei servizi e dell’assistenza, nonché per i costi. In secondo  luogo, perché i broker, lungi da essere dei meri intermediari, disegnano l’ambiente entro cui opera il trader. Ambiente che può essere più o meno confortevole, più o meno favorevole alla generazione di un guadagno. 

Individuare un broker onesto è semplice: basta verificare il possesso della licenza. Individuare un broker di qualità è già più difficile, dal momento che vanno analizzati numerosi fattori. Il consiglio è di tagliare la testa al toro e rivolgersi direttamente a uno dei broker migliori in circolazione: Plus500.

Cosa offre Plus500

Plus500 è uno dei broker più conosciuti. La fama è meritata, vista la qualità e la varietà dei suoi servizi. A testimonianza di ciò, i feedback degli utenti, generalmente positivi.

In primo luogo, di Plus500 stupisce l’offerta, che è incredibilmente ampia. Il broker mette a disposizione tantissimi CFD, adatti a tutte le tipologie di trader. Ovviamente, l’offerta comprende anche i CFD sulle azioni Iren. Dunque, grazie a Plus500 è possibile comprare azioni Iren, ovviamente in modalità CFD.

Ottima anche la politica dei costi. Il deposito minimo iniziale è basso, e ciò permette a tutti di intraprendere la carriera di trader, a prescindere dalle loro disponibilità finanziarie. Le commissioni sono completamente azzerate, sostituite da comodi spread, per definizione incapaci di erodere i guadagni. Gli spread, va detto, sono variabili e cambiano in base alle vicende che coinvolgono l’asset di riferimento.

Plus500 mette a disposizione la leva finanziaria. Questo strumento è progettato in modo pragmatico e in linea con le disposizioni di legge (che in Europa sono molto stringenti in merito). 

Plus500 si pone dalla parte dell’utente. Ciò risulta evidente dall’attenzione data ai servizi di supporto, che sono di natura analitica e operativa. Per esempio, viene messo a disposizione un account demo, per giunta gratuitamente dal broker. Si tratta di uno strumento per fare pratica con il trading in generale, ma anche con la piattaforma e con il broker. I più esperti lo utilizzano per verificare nuove strategie e approcci analitico.

Eccellente è il servizio di assistenza, che può essere fruito in numerose lingue e su una pluralità di canali. Stesso discorso per l’impianto didattico, che è ben organizzato e approfondito, tale da risultare utile sia ai meno esperto che ai più esperti.

Un altro punto di forza di Plus500 è l’accessibilità dell’interfaccia. Gestire gli ordini è incredibilmente semplice e intuitivo. Ciò vale anche per le attività di money e risk management. Con pochi clic è possibile impostare stop loss e take profit, nonché emettere ordini condizionati al raggiungimento di un determinato prezzo.

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I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 72% dei conti degli investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Assicuratevi di conoscere il funzionamento dei CFD e di potervi permettere di correre questo alto rischio di perdere il vostro denaro.