Come investire sul petrolio con Plus500? Se lo chiedono i trader dell’oro nero che hanno intravisto in Plus500 un’opportunità per svolgere la propria attività di investimento in modo sicuro e confortevole. D’altronde, Plus500 è uno dei migliori CFD broker in circolazione, e il petrolio è uno degli asset più tradati dai suoi utenti.
In questo articolo forniamo importanti informazioni per chi intende investire sul petrolio con Plus500. Offriremo una panoramica del broker, che riserva molte sorprese, soprattutto rispetto ai competitor. Forniremo qualche indicazione per trarre il meglio dal mercato dell’oro nero. Soprattutto, presenteremo una guida breve ed esaustiva per tradare il petrolio con Plus500.
Plus500, un broker adatto a chi vuole investire sul petrolio
Plus500 è un CFD broker molto famoso, uno dei grandi nomi del panorama dell’investimento speculativo. Conta migliaia e migliaia di utenti in tutto il mondo, tutti soddisfatti dalla qualità dei servizi che eroga, dalla capacità di disegnare un ambiente confortevole, che possa mettere nelle condizioni di guadagnare con il trading. Lo si può notare dall’offerta di asset, che è incredibilmente ampia e variegata, che viene somministrata per mezzo dei CFD, prodotti derivati adatti all’investimento speculativo.
Lo si può notare dall’approccio al prezzo, che è estremamente accomodante, e si concretizza con un completo azzeramento delle commissioni, sostituite per l’occasione da spread piuttosto bassi per quanto variabili (in base alle caratteristiche dell’asset ovviamente).
Plus500 stupisce anche per la quantità di informazioni che mette a disposizione. Il broker, infatti, si pone anche come hub informativo, facilitando l’attività di analisi degli utenti, supportandoli in maniera silenziosa ma efficace nella progettazione delle posizioni.
Tra l’altro, queste informazioni vengono somministrate per mezzo di interfacce accessibili, decisamente user-friendly, che possono essere fruite con un semplice colpo d’occhio. Un vantaggio non da poco per i trader, che dunque operano in un contesto chiaro, ricco di spunti e di elementi in grado di rendere l’attività di investimento più agevole.
Plus500 si rivolge ai trader con una certa dose di esperienza alle spalle. E’ un punto di riferimento per chi vuole prendere il trader sul serio, farne un’attività se non part-time, comunque meritevole di sforzi intellettuali e, perché no, anche morali (il trading è anche una questione di mindset). Allo stesso tempo, però, non fa mancare il suo supporto, che viene esercitato attraverso elementi di natura tecnica, dunque in una maniera efficace, del tutto priva di fronzoli. Il trader necessita di strumenti all’avanguardia per poter operare, Plus500 glieli fornisce. Per questo e per altri motivi, Plus500 è in grado di spiccare nel panorama, all’apparenza saturo, dei broker retail.
Tutto ciò vale a maggior ragione per alcuni asset, che rappresentano un po’ il fulcro delle attività degli utenti, destinatari di attenzioni particolari da parte di questi ultimi. Il riferimento è proprio al petrolio, ovvero ai CFD sul WTI. Non che il broker faccia favoritismi a favore di un asset e a scapito degli altri, ma chi vuole investire nel petrolio farebbe bene ad “accasarsi” proprio con Plus500. Il broker offre il meglio per loro, mette a disposizione servizi di una qualità di gran lunga superiore alla media.
Qualche informazione utile per investire sul petrolio
Prima di parlare di come Plus500 gestisce il trading con il petrolio, è bene parlare di questo investimento in generale. E’ davvero utile puntare sull’oro nero? Quali sono le opportunità? Quali sono gli ostacoli?
Se il petrolio è uno degli asset più tradati in assoluto, e in tutte le sue forme, un motivo ci sarà. Il motivo consiste nella presenza di alcuni elementi rari, e che lo identificano come l’asset ideale per chi porta avanti un’idea di investimento che coniughi razionalità e approccio speculativo, prudenza e ricerca del profitto.
Infatti, è un asset allo stesso tempo volatile e leggibile.
La volatilità, che comunque non è eccessiva, determina delle oscillazioni di prezzo che possono essere utilizzate dai trader per generare surplus e, in generale, profitti. Il petrolio potrà essere inserito in un solido trend rialzista piuttosto che ribassista, ma produrrà spesso delle interessanti oscillazioni.
La leggibilità, invece, è data dalla sua stessa natura, ovvero dalla funzione che assolve in quanto materia prima. Attualmente il petrolio è il “motore del mondo”, è fonte di energia per le attività produttive, per i trasporti, per la logistica. Senza petrolio, l’economia si ferma. Se l’economia si ferma, si ferma anche il petrolio, anzi si svaluta. Proprio questo legame fortissimo con l’economia reale ne determina la sostanziale leggibilità.
Sia chiaro, la leggibilità non significa che intuire i prezzi futuri sia un gioco da ragazzi, o che possa essere alla portata di tutti. Anzi, la previsione “precisa” è una chimera irraggiungibile anche in questo caso. Tuttavia, tale caratteristica offre ai trader molti appigli, e la possibilità di avanzare stime quanto più possibile vicine alla realtà. Rispetto a tanti altri asset, magari saliti momentaneamente alla ribalta, il petrolio consente un’attività di analisi tutto sommato lineare, sempre a rischio fallimento o misunderstanding, ma comunque… Ordinata.
Ci sono molti modi per investire nel mercato del petrolio. In primo luogo, dovrete decidere se investire sul petrolio propriamente detto o sui player che con il petrolio “hanno a che fare”. In questo caso, il vostro posto è l’azionario, tra le società petrolifere quotate in borsa. Un segmento florido, ricco di spunti e opportunità, ma che richiede una dose di impegno ulteriore, se non altro per padroneggiare le dinamiche che coinvolgono le varie società.
Nel primo caso, ovvero quando si fa trading sul petrolio in quanto materia prima, in genere si opta per i prodotti derivati. Più specificatamente, per i Future e i CFD (Contract for Difference). Sono molto simile, e si differenziano giusto per pochi aspetti.
I Future sono emessi da realtà istituzionali, i CFD appartengono alla categoria Over The Counter.
I Future sono mediamente abbastanza costosi, i CFD sono molto convenienti (in quanto emessi direttamente dai broker), e spesso non sono soggetti a commissioni, come nel caso dei CFD di Plus500.
I Future sono “pochi”, in quanto il processo di accettazione di questi prodotti è piuttosto lungo e, burocraticamente parlando, corposo. I CFD invece sono numerosi, in quanto la loro creazione presenta meno vincoli. Un esempio è dato proprio da Plus500, che mette a disposizione una quantità straordinaria di asset.
Sia i Future che i CFD sono sicuri. Ciò non significa che il guadagno sia garantito, tutt’altro. Garantiscono, piuttosto, il rispetto delle regole a tutela del consumatore. E’ vero, i CFD sono Over The Counter, ma sono emessi comunque da broker che, per poter operare, hanno dovuto mettersi in pari con le stringenti regole degli enti di controllo. Ciò vale soprattutto per i broker che operano in Europa, che sono sotto sottoposti alle regole più stringenti del panorama finanziario.
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Un punto di riferimento per gli investitori del petrolio
Fatte queste dovute precisazioni, possiamo finalmente descrivere il servizio di Plus500 dedicato agli investitori del petrolio. Un servizio che spicca per efficienza, e che conferisce la giusta importanza tanto alla componente informativa quanto a quella operativa. Per quanto concerne la questione informativa, è sufficiente dare un’occhiata alla pagina dedicata ai CFD sul petrolio CL (ovvero WTI). Ebbene, basta un colpo d’occhio per capire quanto sia ricca di informazioni.
- Quotazione attuale, aggiornata in tempo reale.
- Variazione percentuale rispetto alla chiusura del giorno precedente.
- Prezzo di vendita e prezzo di acquisto (in genere pari a pochi pip).
- Grafico personalizzabile. Di default, copre l’ultima ora di contrattazioni, con un time frame di 5 minuti. Tuttavia, è possibile allargare l’orizzonte fino a comprendere gli ultimi quindici anni, e scegliere vari time frame (il più esteso è settimanale).
- Opinione dei trader. Si tratta di una barra che mostra, in percentuale, la quantità di acquirenti in rapporto alla quantità di venditori.
- Informazioni. Questa sezione offre tutte le informazioni riguardanti il trading sul petrolio con Plus500: spread, tasso di finanziamento overnight per acquisto e vendita, margine iniziale, leva, spread in percentuale, margine di mantenimento e data del rollover automatico.
- Strumenti collegati. Questa sezione fornisce una panoramica sugli asset correlati al petrolio CL, specificando il prezzo di acquisto e la variazione giornaliera.
- Eventi imminenti. Una sezione davvero interessante, che mostra una specie di calendario degli eventi che possono incidere sul prezzo del petrolio, e che si terranno a stretto giro.
- FAQ. Una sezione di domande e risposte molto utile, soprattutto per chi non ha le idee molto chiare circa il trading con il petrolio, e in particolare con i suoi CFD.
Come investire sul petrolio con Plus500, una guida passo passo
E’ possibile fare trading con Plus500 in ogni momento, ovunque, attraverso tutti i device possibili e immaginabili: laptop, smartphone con sistema operativo Android, iPhone con sistema operativo iOS etc.
Aprire una posizione è molto semplice. Non dovete fare altro che cercare il CFD, in questo caso il Petrolio CL, o selezionarlo dalla lista. Per non dover ripetere sempre la stessa operazione di ricerca, è possibile salvare il CFD cliccando sulla stellina.
A questo punto è possibile visionare i grafici e persino creare degli allarmi che possano notificare in tempo reali cambiamenti sensibili di prezzo e relative percentuali (operazione consigliata).
Successivamente, cliccate su Acquista o Vendi, e selezionate l’importo da investire.
Contestualmente, potete selezionare degli ordini stop, per evitare di perdere denaro o contenere le perdite. Inoltre, potete selezionare gli ordini profit, in modo da chiudere la posizione non appena la posizione avrà generato una certa cifra.
Sempre nella stessa schermata, potete selezionare altre interessanti opzioni. Per esempio “Only buy when rate is”, che è un ordine di acquisto che scatta quando il prezzo ha raggiunto una determinata cifra.
Potete monitorare la posizione cliccando su Posizioni aperte. Appena sotto, trovare il pulsante “Modifica”, che vi permette di ritoccare gli ordini stop. Trovate anche il pulsante “Chiudi”, che vi permetterà di uscire immediatamente dal mercato. In alternativa, potete uscire solo “parzialmente”, ovvero ridurre l’importo dell’investimento.
Come vedete, è tutto molto semplice. L’interfaccia è davvero accessibile, intuitiva e fruibile con un colpo d’occhio. Sono presenti opzioni importanti, che consentono di mettere in campo azioni di money management e risk management, in grado di aumentare le chances di profitto e di minimizzare le eventuali perdite.
Insomma, se volete fare trading con il petrolio, come con qualsiasi altro asset, Plus500 potrebbe fare al caso vostro. Di certo, offre servizi all’altezza, migliori rispetto a quelli proposti dalla maggior parte dei trader attualmente in circolazione!
Se non siete ancora certi della vostra scelta e volete riservarvi del tempo per decidere, vi consigliamo di provare l’account demo gratuito. Esso mette a disposizione tutte le funzionalità e consente di simulare l’apertura e la chiusura delle posizioni nel mercato reale. Si tratta, appunto, di una simulazione, dunque non rischierete di perdere nemmeno un euro.
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I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 72% dei conti degli investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Assicuratevi di conoscere il funzionamento dei CFD e di potervi permettere di correre questo alto rischio di perdere il vostro denaro.