10.12.2021. Total
Tuttavia, il risultato potrebbe essere visto come un incidente di percorso, e non impattare affatto sui progetti della multinazionale, che si sta avviando verso una transizione energetica di proporzioni considerevoli, per quanto distribuita nel medio-lungo periodo.
Le performance di Total nel 2020
Total ha fatto segnare un utile di -7,2 miliardi di dollari nel 2020. Si tratta dunque di una perdita netta di dimensioni niente affatto trascurabili, che è certamente andata oltre le prospettive dei meno pessimisti. Queste cifre acquisiscono un carattere ancora meno confortante se paragonate a quelle del 2019, quando la multinazionale francese aveva registrato un utile di 11,27 miliardi di dollari.
Total, però, ha specificato che nel quarto trimestre i dati sono andati incontro a un miglioramento, dal momento che, in quel periodo e rispetto al medesimo dell’anno precedente, gli utili si sono contratti “solo” del 59%, portandosi comunque a un livello superiore allo zero.
I motivi di queste performance sono sotto gli occhi di tutti. La crisi sanitaria ha imposto chiusure generalizzate e ha depresso l’economia. Di conseguenza, sono diminuiti sia i trasporti privati che, soprattutto, l’attività produttiva. Ciò ha portato un drammatico crollo della domanda di energia, e di petrolio in primis. Da qui, la contrazione del fattore e degli utili per le società petrolifere.
Total nel documento di presentazione dei dati annuali ha comunque posto l’accento non solo sulla domanda ma anche sulla pesante svalutazione del petrolio, che a suo dire ha inciso con uguale se non maggiore forza. In particolare ha ricordato come, a un certo punto, il prezzo del petrolio sia scesa mediamente a 20 dollari al barile.
Cosa cambia per la multinazionale francese
I pessimi dati del 2020 cambieranno le carte in tavola per Total? A dire il vero, la società punta a considerare l’anno appena trascorso come un mero incidente di percorso. Lo si evince dall’impatto, a dire il vero ridotto, che questi numeri stanno esercitando sulla governance. Anzi, sotto certi punti di vista ha intenzione di proseguire come ha sempre fatto, senza modificare nulla dei progetti in corso.
Il riferimento è alla distribuzione dei dividendi, che avverrà come preventivato. Nello specifico, Total elargirà un dividendo pari a 0,80 dollari per azione, relativamente al solo quarto trimestre
Total, poi, ha tenuto a precisare che il piano di transizione energetica proseguirà come previsto. La multinazionale ha intenzione di spostare buona parte i suoi asset dal petrolio alle rinnovabili durante tutto il decennio 2020-2030. Alla fine di questo percorso, le vendite da petrolio dovrebbero pesare per solo il 30% (attualmente pesano per il 55%). Anzi, a tal proposito Total ha annunciato che proporrà agli azionisti un cambio di nome: da Total a Total Energies.